A vederci in campo potremmo sembrare un gruppo di allenatori tutto sprint e tattiche. Ma sotto quelle magliette colorate battono cuori (super allenati) pronti a tutto… anche a diventare eroi del primo soccorso!
Eh sì, lo staff del Baskin Schio ha recentemente partecipato a un corso di primo soccorso, perché ci piace ridere, scherzare e vivere la palestra al massimo… ma la sicurezza dei nostri ragazzi viene prima di tutto.
Abbiamo imparato come riconoscere un’emergenza, come intervenire, come usare un defibrillatore (non va collegato al Wi-Fi, tranquilli), e soprattutto come mantenere la calma… cosa che, spoiler n.2, è più difficile di quanto sembri.
Tra manichini che non rispondono, fasciature più artistiche che utili, e simulazioni da Oscar degne di una serie TV , il nostro team si è calato con entusiasmo e un pizzico di autoironia nel mondo delle emergenze.
C’è chi ha provato a usare il defibrillatore con la delicatezza di chi accende la PlayStation, chi cercava di fare il massaggio cardiaco a ritmo di Stayin’ Alive (quasi partiva un flashmob) e chi ha urlato “chiamo il 118!” con troppa convinzione.
Ma alla fine, tra una risata e l’altra, abbiamo imparato tantissimo: come agire con prontezza, come mantenere la calma, e soprattutto come prenderci cura ancora meglio dei nostri atleti (e anche tra di noi… che non si sa mai).
Perché sì, il Baskin è passione, inclusione, sport, festa.
Ma è anche attenzione, responsabilità e consapevolezza.
E ora, che dire…
siamo pronti a tutto: a correggere un passaggio sbagliato, a incitare dalla panchina, e anche – nel caso – a dire con sicurezza: “tranquilli, ci pensiamo noi”.

